Un gran bel pomeriggio di sabato, dedicato al tempo libero alla presentazione di nuovi modi di fare attività fisica per tutte le età, di danzare, di stare insieme, parola d’ordine: “nella rete lasciamo il segno”.
In una rinovata Piazza Martiri di Belfiore (ex Piazza d’Armi) un piacevole pomeriggio che ha sorpreso i presenti per la gamma di eventi e per l’interessante semplicità nella quale si sono svolti.
Ad organizare l’evento l’UISP Comitato Territoriale Treviso Belluno per merito di un’entusiastica partecipazione dei suoi volontari che felici e, come detto, in semplicità, sono scesi in “pista” per la salute con l’Ulss 2 Marca Trevigiana, promotrice della campagna “OGNI PASSO CONTA” movimento, danza, footbike e sport per tutti.
Un vero, palpabile successo per l’UISP Comitato Territoriale Treviso Belluno, è stato molto bello assistere a esibizioni protrattesi per l’intero pomeriggio di gruppi di volontari impegnati in discipline diverse, di fronte ad un pubblico interessato, partecipe, sorpreso, che dire numeroso è poco, benchè non ci fosse nemmeno una sedia per ristoro o semplicemente assistere.
Certamente non ultima in quanto a successo, per frequentazione alla prova pratica l’interessante “bicicletta-monopattino” nata per motivare al movimento facile e non faticoso, proposta dalla Fitness Foot Bike di Mareno di Piave, realtà condotta da Lara Polo (in foto sotto il titolo), responsabile per il Veneto e del comitato TV-BL di questo settore della UISP.
Consensi e applausi scroscianti per i validi protagonisti di una genuina promozione al movimento e alla cultura della salute, ovvero: la ben nota compagnia di Baile Flamenco “Le Suenos y Son”, gruppo vincitore del concorso di idee “Treviso adotta i suoi artisti”. Bella l’esibizione, per altro partecipata dal pubblico stesso, di Pound e Zumba a cura delle ragazze di We Jump di Villorba – Silea. Come per le ragazze del Flamenco, raffinatissima anche l’esibizione della Danza del Ventre dalle ragazze del gruppo “Madreperla” sempre di Villorba, incantevole, di gran classe per l’eleganza delle movenze ma anche che per i costumi portati in scena (proprio esaltati dall’essersi esibiti senza palco).