Dieci minuti interminabili. Sono piovuti chicchi di grandine come noci con una intensità forte – raccontano gli agricoltori di Coldiretti Padova che hanno subito danni dal maltempo che si è abbattuto sui vivai di Saonara e sulle coltivazioni di Ponte San Nicolò, Sant’Angelo di Piove di Sacco e anche parte del comune di Legnaro. Colpiti ortaggi in pieno campo, piante e fiori, serre ed annessi rustici. Distrutte pure reti e coperture contro le avversità.
Ancora prematuro parlare di stime – aggiungono i tecnici della Coldiretti provinciale – che nel caso andranno a sommarsi alle perdite causate al settore da eventi estremi fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado che sono cresciuti rispetto allo stesso periodo del 2021 del +50%. Il 2022 si classifica peraltro fino ad ora in Italia come il più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,99 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni praticamente dimezzate lungo la Penisola con un calo del 40%. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Eswd e Isac Cnr rispetto ai primi nove mesi, in riferimento all’ultima ondata di maltempo con alluvioni, frane, esondazioni, danni e vittime per le quali si esprime cordoglio. L’estate torrida e siccitosa – sottolinea la Coldiretti – ha devastato i raccolti, assetato città e campagne e accumulato energia termica distruttiva che si è poi scaricata al suolo con la violenza del meteo. L’esplosione degli eventi estremi nel 2022, in media quasi 9 al giorno da nord a sud dell’Italia, ha provocato danni che in agricoltura – conclude la Coldiretti – superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.