Oderzo: Intenso fine settimana per i militari dell’Arma in servizio nella provincia di Treviso, nella serata di sabato circa verso le ore alle 22 nel capoluogo dell’opitergino sono intervenuti presso il parco commerciale Stella, ove all’interno del “Bar Central Park” si sono rapidamente introdotti tre malviventi, travisati con passamontagna, dei quali uno armato di pistola, e che hanno minacciato le due dipendenti presenti facendosi consegnare i pochi spiccioli di fondo cassa, dopo di che, sempre sotto minaccia, si sono fatti aprire l’adiacente sala delle slot a tutti nota come “Slot Time” anche di questa di titolare il proprietario del bar, la sala giochi al suo interno ospita la cassaforte dalla quale, fatta aprire, i malviventi hanno asportato la somma di circa 6.000 euro dopo di che si sono allontanati; fortunatamente nessun ferito. Sul posto, non appena avvisati, si sono celermente portati i Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Conegliano e quelli della Tenenza di Oderzo che hanno immediatamente dato inizio ai primi accertamenti e attivato le ricerche dei malfattori.
Vittorio Veneto: più a nord, sempre sabato sera, una accesa lite scoppiata, in centro città con protagonisti di questo increscioso episodio alcuni stranieri, i quali pare per futili motivi, in breve sono passati alle vie di fatto; ad avere la peggio un 34enne di origini marocchine che ha riportato ferite da taglio agli arti superiori e che, soccorso e accompagnato in ospedale, ha rimediato una decina di giorni di prognosi.
I Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto, nel corso delle indagini per identificare i partecipanti all’alterco sfociato nell’aggressione allo straniero, hanno rintracciato nei dintorni della città un connazionale del ferito, si tratta ai un 25enne già noto alle Forze dell’Ordine, che alla vista dei militari ha tentato di sottrarsi al controllo, per il quale si è resa necessaria la sua immobilizzazione forzata.
Illesi i Carabinieri intervenuti.
Lo straniero è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e sarà giudicato per direttissima dall’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Treviso.