La veneziana Banca Ifis (oltre 1800 dipendenti) è stata la prima challenger bank italiana ad aderire alla NZBA e l’operazione è in linea con la roadmap di sostenibilità definita dal piano industriale 2022-2024; Banca Ifis è in linea con gli impegni presi in sede di adesione alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale, comunica i propri target di riduzione delle emissioni finanziate entro il 2030 sul portafoglio creditizio.
A seguito dell’analisi dei settori prioritari definiti dalla NZBA, Banca Ifis ha identificato 3 settori1, legati al mondo automotive, che permettono di coprire più dell’80%2 delle esposizioni ed emissioni finanziate, considerate dalla NZBA; “Gli obiettivi che comunichiamo oggi – ha dichiarato il Vice Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio – rappresentano un importante traguardo di un percorso iniziato sette mesi fa con la presentazione del piano industriale e confermano l’impegno preso aderendo, come prima banca italiana, alla Net-Zero Banking Alliance, per contribuire alla transizione sostenibile del settore bancario e delle nostre imprese. È un impegno che, nello scenario macro-economico attuale, con la crisi energetica e delle materie prime, ha un valore ancora più rilevante. L’attenzione della Banca verso il finanziamento di realtà virtuose ci consente di avere già un vantaggio competitivo: la nostra base di partenza sull’intensità delle emissioni finanziate è inferiore, infatti, alla media delle maggiori banche europee. Continueremo a monitorare periodicamente l’evoluzione del portafoglio e ad agire, concretamente per rispettare i nostri impegni, anche sviluppando prodotti e servizi dedicati per sostenere le nostre imprese nel loro percorso di innovazione e di crescita” ha concluso il Vice Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
Gli obiettivi che Banca Ifis si è prefissata di raggiungere entro il 2030 sono:
per il settore Leasing Auto, la Banca presenta una base di partenza3 di emissioni finanziate pari a 130 gCO2e/km, con l’obiettivo di raggiungere 85 gCO2e/km nel 2030;
per il settore Automotive Manufacturers and Distributors, la Banca presenta una base di partenza3 di emissioni finanziate pari a 153 gCO2e/km, con l’obiettivo di raggiungere 85 gCO2e/km nel 2030;
per il settore Leasing Trucks, la Banca presenta una base di partenza4 di emissioni finanziate pari a 52 gCO2e/tkm5, con l’obiettivo di raggiungere 37 gCO2e/tkm5 nel 2030.
Questo nuovo impegno si aggiunge alle numerose iniziative già avviate da Banca Ifis per supportare la mobilità sostenibile e la transizione ambientale delle PMI.
A febbraio di quest’anno, grazie a un accordo con Stellantis, l’Istituto ha annunciato il rinnovo dell’intera flotta aziendale con l’obiettivo di adottare oltre il 50% di veicoli ecologici entro 4 anni.
Con il programma “Ifis Green”, la Banca è impegnata nello sviluppo di prodotti e servizi che favoriscano pratiche sostenibili, come il leasing di veicoli elettrici, di cui la Banca è leader in Italia con una quota di mercato pari al 15%, inoltre, nel corso del 2021, la Banca ha introdotto prodotti e programmi di finanziamento “green” e ha siglato un accordo con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per un plafond di 100 milioni di euro in finanziamenti per sostenere i progetti green delle PMI. In tutte le sedi e filiali d’Italia la Banca impiega inoltre solo energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
Infine, Banca Ifis promuove una cultura di sostenibilità d’impresa tra le PMI attraverso analisi e ricerche
periodiche dedicate. Con Kaleidos Impact Watch, un osservatorio semestrale con focus sul settore delle
imprese, la banca ha creato un indice ad hoc per misurare l’intensità di investimento in sostenibilità delle Pmi; la Banca è infatti impegnata nella realizzazione di un percorso per integrare sempre di più i criteri ESG nel proprio modello di business, che vede la sostenibilità come pilastro del business plan 2022-2024 e strumento di sviluppo fondamentale, per le persone e per l’ambiente.
Dall’adesione alla Net Zero Banking Alliance, come prima challenger bank italiana, al progetto Change PMI, con finanziamenti agevolati e un servizio di assessment ESG per le aziende clienti, senza dimenticare il segmento Npl, dove la Banca ha sviluppato un modello di recupero etico e sostenibile per la reinclusione finanziaria delle famiglie.
Il Comitato Sostenibilità, presieduto dal Vice Presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, supporta le attività di indirizzo strategico assicurando il monitoraggio sul raggiungimento dei risultati.
Banca Ifis ha inoltre ottenuto dalla società MSCI il rating “A” e persegue ora l’obiettivo di migliorare il suo posizionamento.
La Net-Zero Banking Alliance, promossa dal settore e dalle Nazioni Unite, riunisce oltre 110 banche impegnate ad allineare i loro portafogli di prestiti e investimenti a emissioni nette pari a zero entro il 2050, combinando azioni a breve termine e responsabilità, questo impegno ambizioso vede le banche fissare un obiettivo intermedio per il 2030 o prima, utilizzando solide linee guida fondate su basi scientifiche.
L’Alleanza rafforza, accelera e sostiene l’attuazione delle strategie di decarbonizzazione, fornendo un quadro e linee guida coerenti a livello internazionale in cui operare, grazie all’apprendimento e alla contaminazione tra pari sulla scia dell’esempio delle banche pioniere.
L’alleanza riconosce il ruolo vitale delle banche nel sostenere la transizione globale dell’economia reale verso l’azzeramento delle emissioni nette.