Una serata davvero particolare in programma a Miane, per Venerdì 7 prossimo, il Concerto per la Madonna del Rosario nella Chiesa Parrocchiale di Miane.
Programma snello ed interessantissimo: ore 19:00 S. Messa; ore 19:35, intervento dello storico Stefano Danieli e, ore 20:00, inizio del concerto da camera con l’Orchestra Colle & Musica, un ensemble esemplare per quanto riguarda la promozione della cultura.
Un progetto didattico nato nel 2015 che merita di essere conosciuto, perchè promosso dalla passione degli insegnanti di musica di Colle Umberto, i Maestri: Giuseppe Borin, Giovanna Nespolo e Mattia Tonon; fortemente voluto, con la precipua volontà di creare uno spazio davvero “speciale” per dare l’opportunità agli studenti e non solo della loro scuola, arrivata ad essere oggi, tra le più rinomate della provincia di Treviso.
Importante creare l’occasione per condividere una concreta e forte esperienza formativa d’insieme, proprio sulla traccia del grande, storico insegnamento, della mitica “Scuola delle Putte” di Antonio Vivaldi.
Un esperimento perfettamente riuscito, non a caso siamo nella terra dove nella seconda metà del 1700, esattamente a Padova, un “tal” Giuseppe Tartini, cittadino Veneto di Pirano, fondò la “Scuola Internazionale” la quale ebbe tra i suoi allievi “tal” Niccolò Paganini.
Ebbene, i ragazzi dell’Orchestra Colle & Musica” a conti fatti, di quella scuola, come tutti gli studenti di musica veneti, rappresentano la 16ma, forse 17ma generazione e, grazie alla “Scuola Internazionale”, appunto la scuola veneta, è in assoluto la prima della storia.
Per questo secolare “DNA”, in tutto il Veneto non è certamente un caso trovare talenti del violino come Giovanna Nespolo o Mattia Tonon, tra i fondatori dell’Orchestra Colle & Musica, e giovani promettenti talenti come, solo per citarne uno a caso, la flautista Francesca Barbisan.
Nei primi anni l’orchestra poteva contare su pochi studenti e pertanto spaziava in un ambito musicale alquanto ristretto tanto che spesso veniva supportata dall’intervento di maestri stessi.
Ma come tutti gli inizi difficili, tutto ciò non ha mai scoraggiato nessuno, anzi, le difficoltà hanno rafforzato meglio dire forgiato, uno lo spirito di iniziativa che porta oltre ed ora, la formazione orchestrale, può contare su circa quindici elementi con un’età che va dai dodici ai venti anni.
Alla luce delle continue soddisfazioni ottenute nelle esibizioni effettuate, alimentate da entusiasmo e dalle indubbie qualità acquisite, ma anche alimentate da un DNA che ha profonde radici nella storia, l’orchestra Colle & Musica è arrivata ora ad affrontare con disinvoltura e indiscussa qualità, brani tratti dalla musica classica, moderna e anche da film come palesa l’intrigante, bellissimo programma del prossimo concerto.
La direzione artistica è affidata al Maestro Borin, coadiuvato in questi ultimi anni da Giovanna Nespolo, come detto valente violinista, sotto l’egida di un almeno altrettanto solido violinista e docente quale Mattia Tonon, pur costretto a dividersi con la sua cattedra di Conservatorio, nella lontana Sardegna.
Insieme organizzano annualmente vari momenti formativi per un’orchestra composta da strumenti ad arco con lo scopo di offrire agli studenti un’importante opportunità di cooperazione, di confronto e di crescita strumentale che solo una formazione orchestrale di adeguato livello può rendere così completa.
Il programma musicale finale inizia con un classico: il “Concerto in Re maggiore” RV 121, per Orchestra d’Archi di Antonio Vivaldi a seguire, dello stesso autore, “La tempesta di Mare” superlativo brano per Orchestra d’archi e flauto, solista la brava Francesca Barbisan; indi un’altra vera e propria prelibatezza in note musicali con il Concerto Grosso Op. 6 n. 8 di Corelli, ove del concertino saranno: Giovanna Nespolo primo violino, Andrea Bet suo secondo e Federico Covre al violoncello, sono loro deputati a dialogare con l’orchestra intera; seguirà, se così si può dire, un “balzo in avanti” nel tempi dettati dalla musica, si “transita” nel periodo romantico con Franz Peter Shubert del quale un quartetto è stato sapientemente rielaborato per orchestra, si tratta di una delle sue più toccanti romanze, quella dalla serenata D 957, giusto per portare idealmente il pubblico ai tempi nostri e celebrare uno dei più autorevoli maestri di vera musica recentemente scomparso, Ennio Morricone, con tre brani suoi: “Your love” (c’era una volta il west), a seguire “Nuovo cinema Paradiso” e, per concludere in esaltante bellezza, un brano vero e proprio mito, entrato d’ufficio negli annali della musica classica: “Gabriel’s Oboe”, che sarà interpretato dal flauto di Francesca Barbisan, strumento almeno altrettanto struggente dell’oboe, previsto nella partitura originale.