Controlli sul territorio intensificati a cura della Compagnia Carabinieri di Conegliano questo martedì sia nell’arco pomeridiano che serale. Una trentina di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, della Tenenza di Oderzo e delle Stazioni coneglianesi, con il supporto aereo di un elicottero del 14° elinucleo di Belluno, hanno presidiato le strade, identificando complessivamente 173 persone a bordo di 102 veicoli.
Sono state deferite in stato di libertà 5 persone: una 27enne trevigiana sorpresa alla guida della propria autovettura in Conegliano, via Galvani, con un tasso alcolimetrico pari a più di 2 g/l (veicolo sottoposto a sequestro amministrativo con contestuale ritiro della patente di guida), un 46enne straniero sorpreso alla guida di autovettura nel comune di Susegana con tasso positivo anch’esso maggiore di 2 g/l (veicolo sottoposto a sequestro amministrativo con contestuale patente di guida ritirata), un 52enne alla guida che sottoposto ad alcoltest in via Roma di San Vendemiano è risultato positivo con un tasso alcolimetrico pari a 1,32 g/l, con ritiro contestuale della patente di guida, uno straniero di origini argentine, 47enne, controllato alla guida di autovettura a Mareno di Piave con patente risultata falsa e un 26enne dimorante nel coneglianese controllato nella zona del “Biscione” di Conegliano nonostante avesse a suo carico, il provvedimento di divieto di ritorno nel comune. Un giovane, maggiorenne, è stato, altresì, segnalato all’Autorità amministrativa perché trovato in possesso dai militari dell’Arma di 8 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Controllo congiunto ieri in un cantiere edile di Vittorio Veneto (TV) da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, coadiuvati dal personale del locale Presidio dell’Arma.
L’attività ha riguardato, in particolare, un immobile in costruzione con più unità abitative per il quale saranno evidenziate all’Autorità Giudiziaria le posizioni del titolare di una ditta edile della zona, sulla scorta delle violazioni rilevate per lavori in prossimità di linee elettriche con parti attive non protette e lavori in quota senza aver adottato precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta verso il vuoto; altrettanto vale per il titolare di una ditta di termoidraulica per omessa sorveglianza sanitaria, ma anche per il coordinatore per la sicurezza del cantiere che sarà altresì segnaato per mancata vigilanza delle disposizioni e procedure sulla sicurezza del lavoro.
Dopo le violazioni rilevate i Carabinieri operanti hanno proceduto all’immediata sospensione delle attività; seguiranno le contestazioni ai trasgressori di sanzioni amministrative, quantificate in 6.000 Euro e ammende per circa 30.000 Euro.
I controlli di settore sono finalizzati a verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza al fine di arginare la piaga purtroppo sempre attuale degli infortuni sul lavoro e le fattispecie di lavoro “sommerso” e “in nero”, dalle quali sovente scaturiscono forme ancora più gravi di illegalità, continueranno nelle prossime settimane, a cura dell’Arma, in tutta la provincia trevigiana.