Nell’anniversario del 4 novembre Ponte di Piave ha presentato alla cittadinanza il restauro delle bacheche dell’Albo Pretorio.
L’edizione 2022 delle celebrazioni per la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è iniziata venerdì 4 novembre con la cerimonia riservata agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Ponte di Piave ed alla Scuola Paritaria di Negrisia, alla quale ha partecipato con un breve intervento il Col. Ernesto Acciarino.
La cerimonia ufficiale di domenica 6 novembre, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Salgareda, ha visto la presenza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e la partecipazione del Gruppo “I Caimani del Piave” dell’Associazione Argine Maestro di Breda di Piave.
“Il dovere della memoria – ha dichiarato il Sindaco Paola Roma – ci ha portato oggi a condividere con l’intera cittadinanza il restauro conservativo delle bacheche dell’Albo Pretorio: un pezzo di storia della vita amministrativa del paese ritorna nella casa municipale.
Il termine Albo Pretorio ha origine da Album (bianco) Praetorium (del pretore).
La figura del pretore, inteso quale magistrato romano con giurisdizione sui cittadini nasce nel 367 a.C. Il pretore aveva la facoltà di emanare editti che venivano esposti in pubblico nel Foro su tavole di legno imbiancate (dette appunto album)
L’albo pretorio è dunque uno spazio dove vengono affissi tutti quegli atti per i quali la legge impone la pubblicazione in quanto debbono essere portati a conoscenza del pubblico, come condizione necessaria per acquisire efficacia e quindi produrre gli effetti previsti.
Oggi l’albo pretorio ha cambiato aspetto; infatti dal 2010 gli atti per avere efficacia devono essere pubblicati sui siti istituzionali all’albo on line facilmente consultabile da tutti con un semplice click.
Oggi il vecchio Albo Pretorio torna a nuova vita e vi trova collocate alcune immagini di Ponte di Piave e delle frazioni di Busco, Levada, Negrisia e San Nicolò durante il primo conflitto mondiale.
Ringrazio gli studenti dell’Istituto del Mobile ed Arredo “Made in Italy” dell’ISIS di Brugnera/Sacile – Matteo Civran, Michael Curtolo, Tommaso Piccinin e Manuele Sessolo, Tommaso Piccin, coordinati dai Proff. Luigi Di Giulio ed Alex Bellini, che si sono cimentati nel restauro conservativo delle bacheche nel rispetto delle caratteristiche originarie.
Rivolgo un ringraziamento particolare al Dirigente scolastico, Prof.ssa Simonetta Polmonari, per la disponibilità data nel consentire agli studenti di un corso altamente professionalizzante di mettersi al servizio della comunità di Ponte di Piave.
Ringrazio il Presidente di Confartigianato servizi Antonio Tolotto per aver presenziato all’incontro: la trasmissione dei saperi e la valorizzare delle capacità dei giovani fanno di questi studenti gli artigiani di domani che con l’ingegno e le competenze faranno nascere le imprese del futuro a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo economico.
Formarsi ed imparare il mestiere lavorando per la comunità – conclude Roma – è una opportunità non solo per gli studenti ma anche per la pubblica amministrazione. Lavorare in sinergia tra Istituzioni e mondo della scuola ha consentito agli studenti di esercitarsi su beni reali utilizzando le più moderne tecnologie e li ha resi partecipi dell’importanza di mantenere e valorizzare il patrimonio storico culturale e l’identità di un luogo, quale è il Municipio”.