Dal 17 dicembre in tutte le edicole la nuova Guida di Repubblica dedicata alla città di Treviso, ricca di itinerari, interviste, focus sulle specialità gastronomiche e consigli su dove mangiare, dormire e comprare.
Molti la chiamano “la piccola Venezia” per la sua peculiare struttura urbanistica attraversata da canali; altri invece la conoscono come patria di specialità gastronomiche come il Tiramisù o il radicchio.
Ma Treviso è molto di più. È una città dove la lungimiranza della visione sul futuro convive perfettamente con l’attaccamento alle tradizioni e la loro valorizzazione.
È uno scrigno di tesori affascinanti, come il ciclo di affreschi nella chiesa di Santa Caterina, oggi
sconsacrata e apprezzato luogo d’arte, ma anche il Museo Luigi Bailo, il teatro Mario Del Monaco, e poi le sue mura, le sue porte monumentali e il suo ventre sotterraneo da non perdere. E poi gli spazi verdi che rendono Treviso una città molto amata dai runner e dai ciclisti, dalla Restera al Girasile, dal Parco della Storga fino a Villa Manfrin. Sono solo alcuni dei flash che la nuova Guida di Repubblica scatta sulla città con il volume “Treviso – Storia, arte, sapori” dal 17 dicembre disponibile in edicola e allo store Gedi ilmioabbonamento.it e successivamente anche in libreria, su Amazon e Ibs.
Tante le interviste, come quella ad Alessandro Benetton che apre il volume portando il lettore tra i suoi luoghi del cuore, unendo i ricordi personali a quelli da imprenditore, come Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, ma anche il Treviso Arts District o la Chiesa di San Teonisto. E poi Altan, celebre vignettista nato a Treviso, l’ex calciatore Aldo Serena, il grande cartellonista del cinema italiano e internazionale Renato Casaro, e tanti altri. Personaggi noti, ma anche persone comuni e realtà che si impegnano nel quotidiano nel raccontare e salvaguardare la città, come l’Associazione Amici di Giovanni Comisso, nata con l’obiettivo di raccontare il grande autore e tramandarne la memoria o l’Archivio Giuseppe Maffioli dedicato a uno dei più amati personaggi di Treviso, instancabile alfiere della cutura gastronomica.
A proposito della gastronomia, non possono mancare le specialità a tavola, dalla sopa coada ai radici e fasioi, dalla castella alla zonclada.
E il Tiramisù, ovviamente, cui è dedicata la copertina del volume, ma anche un focus sulla sua storia e su quella dell’Accademia che ne valorizza la tradizione. “Nel mondo non esistono confronti, nessuno si è mai sognato di competere per strappare un primato che appartiene di diritto alla capitale della Marca – scrive partendo da questo spunto il direttore delle Guide Giuseppe Cerasa – Poi magari per completare le sensazioni di benessere una volta che si è a Treviso si sceglie di farsi prendere dalla straordinaria ragnatela dei canali, si sceglie di fare un percorso d’arte, si prova a capire come la presenza di imprenditori illuminati e l’accuratezza della pubblica amministrazione possa far rivivere luoghi, palazzi e ambienti da tempo abbandonati. Che adesso diventano musei, spazi espositivi, luoghi di richiamo assieme ad una serie infinita di dimore e di chiese che nascondono patrimoni di sicura eccellenza.” “Treviso è una città d’arte a misura d’uomo con i musei, le piazze, quella dei Signori definita il “salotto buono” – scrive nella sua prefazione il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia – ma anche le mura, i portici e le case affacciate sul Sile o sul Botteniga, con quel pullulare di gente lungo le vie strette, i colori e i sapori dei piatti tipici trevigiani, come la Sopa Coada, la sonorità dell’acqua mossa dalle antiche ruote dei mulini e dal richiamo delle sue chiese.” “Dall’oste al negoziante, dal runner allo studente, a Treviso chiunque può trovare un riferimento per sentirsi “coccolato”, ben voluto e parte di una grande famiglia. Ogni scorcio, da queste parti, è un quadro perfetto” scrive poi il sindaco di Treviso Mario Conte.
Il viaggio comincia dunque con dodici itinerari in città che sono degli ritratti su alcuni aspetti di Treviso: dal suo rapporto con l’acqua, tra canali e ponti “là dove Sile e Cagnan s’accompagna” (come scriveva Dante Alighieri nella Divina Commedia), alle sue chiese e musei, passando per gli antichi affreschi che impreziosiscono i suoi palazzi e le hanno fatto guadagnare l’epiteto di Urbs Picta, fino alla cultura del rugby o i percorsi nella Treviso sotterranea.
Non mancano poi le gite fuori porta, dalle Colline del Prosecco ai luoghi di Antonio Canova, passando per il Monte Grappa o in bici lungo la Treviso-Ostiglia, ma anche alla riscoperta di borghi deliziosi e parchi tematici da non perdere. Il tutto accompagnato da 130 indirizzi per mangiare, dormire e comprare a Treviso e provincia, dalle storiche trattorie alle realtà gourmet.
La Guida di Repubblica “Treviso – Storia, arte, sapori” è disponibile in edicola (12,00 euro più il prezzo del quotidiano) e online sul nostro sito: Ilmioabbonamento.it dal 17 dicembre e subito dopo in libreria e online su Amazon e Ibs.