La Fondazione Musei Civici di Venezia si appresta a dar memoria di Marco Polo, per i settecento anni dalla morte, avvenuta nel 1324. Ha messo in cantiere un ricco programma di esposizioni, di masterclass per i visitatori, con particolare riguardo per le scuole, che a cadenza intendono onorare l’illustre esploratore.

D’accordo con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni, su proposta del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, e la supervisione di Mariacristina Gribaudi presidente della Fondazione MUVE, ecco programmato il calendario degli incontri, che a turno abbracceranno i vari argomenti, in alcune prestigiose sedi veneziane. Il primo appuntamento è dal l’11 gennaio al 29 febbraio a Palazzo Mocenigo, con L’ASSE DEL TEMPO, in cui si potrà ammirare la mostra delle sete di Suzhou, delle preziose vesti dalle pregiate trame, scoprire la fine arte dello Jiangnan nella tessitura di quel tempo antico. Potendo vedere da vicino i costumi di allora, le curiosità sulle scritture cinesi e arabe, sarà come vivere la storia e le vicende del grande veneziano, mosso oltre che dall’intento di mercanteggiare, dalla sete di conoscere.

È attuale oggi l’interesse per la “via della seta”. Con Marco Polo è più facile capire le interazioni con la millenaria cultura cinese così diversa dalla nostra, che non smette mai di sorprendere.

Di grande interesse sarà la mostra ospitata a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024, “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”. Saranno oltre 300 le  opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell’Armenia, Cina, Qatar e Canada.

È anche possibile consultare il sito web https://leviedimarcopolo.it/, tradotto anche in inglese e cinese. Il viaggio di Marco Polo in Oriente, in compagnia del padre e dello zio, dura più di tre anni attraversando non senza peripezie, la Turchia, la Persia, l’Afghanistan e il Deserto del Gobi.

Lui però ne rimarrà 25 di anni, durante i quali si farà stimare dal Gran Khan Kublai, l’Imperatore mongolo, al punto da diventarne il consigliere, e ricevere l’incarico di amministrare parte dell’Impero. Nel 1295, a quarant’anni torna a Venezia, e si trova impegnato in una battaglia navale contro i genovesi, dai quali viene fatto prigioniero. Lì incontra  Rustichello da Pisa, a cui affida le sue memorie. Nasce così il Milione, o “Il libro delle meraviglie” che ci racconta le sue esplorazioni e ci fornisce un compendio geografico, tuttora di rilevanza. Il Milione, è il primo intero resoconto dell’Oriente. È stato lungo tempo, e lo è tuttora, una guida per i viaggiatori, e per chi vuole scoprire quegli straordinari avvenimenti.

Le celebrazioni dureranno tre anni, sarà mia cura far conoscere  i particolari dei successivi appuntamenti.                    Paolo Pilla