Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso

Ferrara, Palazzo dei Diamanti

12 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025

Francesco Luteri detto Dosso Dossi – Giove pittore di farfalle, Mercurio e la Virtù, c. 1523-24 Olio su tela, cm 112 x 150 Cracovia, Castello Reale di Wawel, Collezione Nazionale d’Arte

La mostra Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso costituisce la seconda tappa di una più ampia e ambiziosa indagine del tessuto culturale e artistico intitolata Rinascimento a Ferrara. 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, vale a dire la stagione compresa tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.

Francesco Luteri detto Dosso Dossi – San Girolamo, c. 1518-19 Olio su tela, cm 50,3 x 74,2 Vienna, Kunsthistorisches Museum

Naturale prosecuzione di Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa (Palazzo dei Diamanti, 18 febbraio – 19 giugno 2023), l’esposizione racconta le vicende della pittura del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne da Ercole I d’Este al figlio Alfonso (1505) fino alla morte di quest’ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città. La scomparsa della generazione di Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti aveva lasciato Ferrara alle prese con la difficile sfida di un ricambio artistico di alto livello. Nel 1496 la scelta di ingaggiare Boccaccio Boccaccino indica la volontà di adottare un linguaggio più moderno, addolcito e morbido. All’inizio del nuovo secolo si sviluppa così una nuova scuola, meno endemica e più aperta agli scambi con altri centri, che ha come protagonisti Ludovico Mazzolino, Giovan Battista Benvenuti detto Ortolano, Benvenuto Tisi detto Garofalo e Giovanni Luteri detto Dosso.

Benvenuto Tisi detto Garofalo – Cristo portacroce, c.  1514

Mentre Garofalo e Dosso sono noti al pubblico, e il loro percorso è stato approfondito in maniera organica in diverse occasioni, per Mazzolino e Ortolano si tratta di un debutto assoluto, e quanto mai necessario per illustrare compiutamente e comprendere meglio il variegato panorama della pittura ferrarese dei primi decenni del XVI secolo.

Ludovico Mazzolino – Strage degli innocenti, c. 1528  Olio su tavola, cm 31 x 38 Amsterdam, Rijksmuseum, in prestito dal Koninklijk Kabinet van Schilderijen Mauritshuis

Mostra a cura di

Vittorio Sgarbi e Michele Danieli

con la direzione di Pietro Di Natale

Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara

in collaborazione con

Direzione Generale Musei e Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura

con il patrocinio di Ministero della Cultura 

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Informazioni e prenotazioni

tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it www.palazzodiamanti.it

Ufficio Stampa Studio ESSECI – Sergio Campagnolo

www.studioesseci.net tel. 049663499

rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net

Francesco Luteri detto Dosso Dossi – Ritratto di Nicolò Leoniceno, ante 1521 Olio su tela, cm 85 x 72 Como, Pinacoteca Civica