Nella mattina di martedì 20 settembre, attorno alle quattro e mezza, la squadra di volontari della Protezione Civile della Provincia di Treviso è partita per Senigallia, per prestare soccorso alla comunità marchigiana colpita nei giorni scorsi da una tragica alluvione che ha devastato il territorio tra Ancona, Pesaro e Urbino.
Il gruppo, composto da 6 volontari, come da indicazioni della Regione Veneto, che ha attivato subito dopo la calamità le sette Province per svolgere le operazioni di sgombero e ripulitura delle aree inondate, è arrivato nel Senigalliese verso le 9.30.
Nel dettaglio, la squadra della Provincia di Treviso organizzata per l’operazione è costituita da tre volontari dell’Associazione Cavalieri dell’Etere di Conegliano e tre della Protezione civile di Zero Branco ed è partita per le Marche attrezzata con un modulo AIB (utilizzato per le attività antincendio) che sarà impiegato per respingere il materiale fangoso dalle strade, un pick-up, un rimorchio, una motopompa e una pompa sommersa, mezzi necessari per liberare i locali dall’acqua.
Nella mattinata sono iniziate immediatamente le ricognizioni della zona e avviate le attività di sostegno alla popolazione, svuotamento delle cantine, smaltimento di ramaglie e detriti, pulizia delle strade dal fango e dai residui trasportati dall’acqua.
“La Provincia si è subito attivata per organizzare una squadra di Protezione Civile che potesse fornire gli aiuti necessari alle cittadine e ai cittadini delle Marche colpiti da questo terribile evento – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon – Voglio dunque ringraziare tutti i volontari che hanno comunicato la loro disponibilità e il gruppo che ora è impegnato nelle attività di soccorso. Esprimo ancora una volta profondo cordoglio per le vittime della comunità marchigiana e piena solidarietà ai colleghi presidenti di Provincia e amministratori della Regione Marche coinvolti nella tragica alluvione, impegnati nella difficile opera di ripristino della sicurezza, della viabilità e del territorio”.