Prevista per il 1° ottobre prossimo la 21^ edizione di “Invito a Palazzo”, ma Fondazione Cassamarca aderisce anche alla “Giornata Europea delle Fondazioni”, che quest’anno viene a coincidere proprio con l’evento della 21^ edizione di “Invito a Palazzo”.
Per celebrare le due ricorrenze sono state organizzate una serie di iniziative, che saranno ospitate a Villa Ca’ Zenobio a Treviso appunto nel pomeriggio del 1° ottobre prossimo, a partire dalle ore 15.
INVITO A PALAZZO
Invito a Palazzo è una manifestazione promossa dall’Associazione Bancaria Italiana, che ogni anno “mette in mostra” opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche e moderne delle banche e delle fondazioni di origine bancaria.
La Fondazione Cassamarca aderisce aprendo Villa Ca’ Zenobio a visite guidate gratuite a cura degli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Treviso.
GIORNATA EUROPEA DELLA FONDAZIONE
Anche quest’anno la Fondazione ha aderito alla Giornata Europea delle Fondazioni.
La ricorrenza è stata voluta, a partire dal 2013, dal network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (Dafne), dall’Acri, associazione nazionale che riunisce le fondazioni italiane di origine bancaria, e da Assifero, l’associazione nazionale di categoria delle fondazioni ed enti filantropici italiani.
La finalità dell’evento è quella di promuovere sui rispettivi territori iniziative volte a diffondere una maggiore riconoscibilità delle fondazioni, la cui azione viene spesso ignorata dal grande pubblico.
La giornata si celebra in tutta Italia nella giornata del 1° ottobre con un evento diffuso sui territori. In ogni città sede di una fondazione aderente, coinvolgendo enti e associazioni locali, verrà declinato in un progetto il messaggio della giornata, finalizzato a valorizzare il valore del riuso/riciclo.
Alle ore 15.30 verrà inaugurata un’installazione artistica costruita con materiali di scarto dai ragazzi della Fondazione Oltre il Labirinto di Treviso e di Adelante Onlus, coordinati da due artisti trevigiani: Paolo Socal e Marco Varisco.
Sono stati utilizzati principalmente legno e lattine vuote di bibite. Il legname è stato raccolto dai ragazzi attraverso alcune uscite sul greto del Piave, organizzate con gli accompagnatori e le associazioni di appartenenza. In questo modo, attraverso il lavoro di recupero dei materiali, è stata effettuata anche una pulizia dei luoghi.
L’opera sarà collocata nel parco di Villa Ca’ Zenobio, dimora seicentesca alle porte di Treviso, di proprietà della Fondazione Cassamarca.
I PARTNER
Associazione Undici di Marca
L’Associazione “XI di Marca” è stata fondata nel 2005 da Marco Varisco con la finalità di aiutare altre associazioni che si occupano di bambini e di situazioni di necessità.
Fondazione Oltre il Labirinto
La Fondazione Oltre Il Labirinto Onlus nasce nel 2009 allo scopo di garantire aiuto, assistenza, salvaguardia, trattamenti, servizi e quanto necessario nella fase di crescita, di età adulta, nel durante e dopo a soggetti con autismo.
Associazione Adelante Onlus
L’Associazione Adelante Onlus nasce ufficialmente nel 2000, sulla scia dell’impegno di un gruppo di giovani di Silea, che dal 1992 aveva deciso di avviare un’esperienza particolare: passare una intera settimana estiva con un gruppo di ragazzi disabili. Lo scopo dell’associazione è quello di permettere a questi ragazzi di vivere insieme dei momenti di normalità con divertimento, impegno e responsabilità.
Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Treviso
Una rappresentanza sarà presente nella giornata dell’inaugurazione per la cerimonia di inaugurazione.
Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Treviso
Un gruppo di studenti, che sono stati già coinvolti in Fondazione in percorsi di alternanza scuola lavoro nell’ultimo anno, accompagneranno i visitatori alla scoperta della villa nella giornata del 1° ottobre.
Coordinamento artistico
Paolo Socal – Dopo gli studi artistici nel 1985 l’attività di Paolo Socal (acronimo artistico PA) prende due direzioni contrastanti e complementari: arte e design. Interessi che si amplieranno con collaborazioni in agenzie di comunicazione del settore moda, dove svilupperà un’impronta rivolta al casual design in espansione in quegli anni. Tra i vari impegni nello stesso periodo inizia a dipingere, attività che continua tutt’oggi con esposizioni in diverse mostre, tra le quali una personale al Cantiere Art District, galleria e distretto artistico dove ricopre il ruolo di direttore creativo.
Marco Varisco – erede di una dinastia di maestri vetrai, vanta opere esposte nelle sedi museali più prestigiose: Museo del Vaticano, Museo di Losanna; Capital Museum di Pechino, Victoria Albert Museum di Londra, Guggenheim Museum di New York. Nel 2005 ha fondato l’Associazione “XI di Marca” con la quale aiuta altre associazioni che si occupano di bambini e di situazioni in cui sono necessari gli aiuti.
Villa Ca’ Zenobio
Affacciata su uno splendido parco, Villa Ca’ Zenobio conserva intatto il fascio di una dimora seicentesca. Situata alle porte di Treviso e ben collegata con il centro della città, la villa conserva importanti testimonianze figurative che costituiscono una pagina significativa della decorazione settecentesca veneta.
Il complesso dominicale originario è già visibile in una mappa del 1680, segnalato come proprietà di don Domenico Biscaro. Esso appare già costituito da un edificio padronale, una “caseta” su un lato del giardino e un oratorio affacciato sulla via pubblica. Nel ‘700, il palazzo venne ristrutturato e ampliato, aggiungendo al corpo centrale, arricchito da trifore sovrapposte, le ali laterali con attico. L’attuale barchessa, con loggiato ad arcate prospettante il giardino, fu edificata inglobando l’edificio preesistente, per volere dell’avvocato veneziano Sebastiano Uccelli, proprietario della villa dal 1744. Lo stesso committente volle ricostruito anche l’oratorio nobiliare a pianta ottagonale. La proprietà di questa residenza di campagna passò attraverso svariate famiglie. Da quella degli Zenobio, tramite il conte Verità che la acquistò nel 1779, derivò la denominazione più usuale. La Sala della Musica, a pianterreno dell’edificio principale, fu decorata nel secondo decennio del secolo con affreschi alla moda, attribuiti a Gregorio Lazzarini, che propongono il tema amoroso attraverso la raffigurazione di Eros e di coppie di innamorati desunte dalla mitologia e dalla Gerusalemme Liberata. Intorno alla metà del ‘700 intervenne, su commissione dell’Uccelli, Francesco Fontebasso. Il celebre pittore veneziano, nel salone al primo piano, affrescò entro raffinati stucchi rocaille le allegorie della Giustizia, Pace e Virtù, oltre a dipingere una serie di tele ora in collezioni private. L’artista affrontò anche l’impresa della decorazione della barchessa, ispirandosi ai grandi esempi tiepoleschi. Nella sala da ballo, entro un impianto scenico illusionistico spettacolare, sono vivacemente rappresentati tre episodi di tematica storica relativi ad Aureliano e Zenobia, affrontati come un grande racconto festoso e ricreativo che viene attualizzato, nel gioco della finzione, affiancando ai personaggi antichi alcune figure tratte dalla vita settecentesca contemporanea.
Sono temi dell’immaginario settecentesco destinati ora a fare da cornice alle nuove funzioni di questo splendido ambiente. La Fondazione ha interamente restaurato la villa dopo che era rimasta chiusa per anni. Oggi la struttura ospita spazi espositivi, attività vocate al turismo e un parco storico aperto al pubblico.