Provincia di Verona, tarda mattinata di domenica, la centrale del 118 è stata allertata per un freeclimber caduto nella palestra di roccia di Soave. Il 26enne di Roncà (VR) si stava calando dopo aver salito un monotiro, quando è caduto a terra per 5-6 metri riportando un probabile trauma a un arto inferiore. Una squadra del Soccorso alpino di Verona è stata quindi attivata per un eventuale supporto all’ambulanza. Trovandosi il luogo dell’incidente a pochi minuti dalla strada, il personale sanitario è riuscito autonomamente a trasportare il ragazzo con l’aiuto degli amici, dopo avergli prestato le prime cure, per trasferirlo sull’elicottero di Verona emergenza atterrato poco distante e poi volato a Borgo Trento.
Nel bellunese, in Comelico Superiore, circa a mezzogiorno e mezzo il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato per un cercatore di funghi, che si era fatto male dopo essere scivolato nel bosco sotto Malga Coltrondo. A dare l’allarme uno degli amici che era con lui. Una squadra, assieme a due soccorritori della Guardia di finanza di Auronzo, ha raggiunto in una decina di minuti a piedi il 29enne di Padova, dopo aver ricevuto dalla Centrale le coordinate Gps del punto in cui si trovava. Immobilizzato il piede per una sospetta frattura della caviglia, il ragazzo è stato imbarellato e trasportato al rendez vous con l’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di Pieve di Cadore.
Smepre in provincia di Belluno, a Vodo di Cadore (BL), appena più tardi il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è salito in fuoristrada al Rifugio Venezia, dove si trovava una ciclista bellunese di 57 anni, che si era fatta male dopo una caduta dalla mountain bike a pedalata assistita. La donna stava infatti risalendo assieme al marito la strada bianca che parte da Borca, quando a 3 chilometri di distanza dal Rifugio era finita a terra sbattendo gomito e testa. Dopo aver proseguito ed essere arrivata al Rifugio, la ciclista non era però più in grado di scendere da sola. Caricata a bordo dai soccorritori, la donna è stata accompagnata fino a Zoppè di Cadore dove la attendeva il figlio.
Ancora in provincia di Belluno, in tarda mattina l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto lungo il percorso della Transpelmo in aiuto di un’atleta, 25enne inglese, che era scivolata sul Col de le Crepe sopra Palafavera procurandosi un sospetto trauma al ginocchio. Recuperata a 1.900 metri di quota con il verricello, l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Belluno. Appena più tardi, passato abbondante il mezzogiorno, l’eliambulanza è stata inviata in Marmolada, lungo la Ferrata Eterna, dove un’escursionista che si trovava con il marito era stata colta da malore, disidratata, affaticata e con crisi di panico. Issata a bordo assieme al compagno dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 20 metri, l’uomo è stato lasciato al Passo Fedaia, mentre lei, 48 anni, di Bellinzago Novarese (NO), è stata accompagnata al San Martino per le verifiche del caso. Più tardi, sempre in primo pomeriggio l’elicottero ha poi effettuato il recupero di una donna colta da lieve malore a 3.100 metri di quota sotto il Piz Boè, mentre percorreva il sentiero attrezzato. L’escursionista, una 49enne tedesca, è stata portata ad Agordo.
Di nuovo nel bellunese, a Livinallongo del Col di Lana (BL), nel primissimo pomeriggio, sempre di domenica, una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo ha raggiunto in fuoristrada un ciclista, che era volato dalla propria mountain bike sulle piste sotto Porta Vescovo sbattendo la gamba su un sasso. Il 26enne di Bolzano, che aveva riportato un profondo taglio sotto il ginocchio ed era assistito dai presenti, è stato poi affidato all’equipe medica dell’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, atterrato a una cinquantina di metri di distanza. Caricato a bordo, l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Bressanone.
A metà pomeriggio l’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha imbarcato due tecnici del Soccorso alpino di Auronzo e si è diretto sulle Marmarole dove, al momento di scendere dal Bivacco Fanton lungo il sentiero, due escursionisti si erano bloccati stanchi e incapaci di proseguire. Sbarcati nelle vicinanze, i soccorritori hanno aiutato i due ragazzi, un ventenne di Mestrino (PD) e un 19enne di Rubano (PD), a salire a bordo e con loro sono stati lasciati a valle. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è invece salita all’uscita delle Gallerie del Lagazuoi per un’escursionista 58enne di Noale (VE) che si era fatta male a un polso.
Nel nord della provincia di Treviso a Pieve del Grappa si è svolta questa domenica la seconda giornata di ricerca, programmata dalla Prefettura di Treviso per tentare di ritrovare Valeria Rosato, la signora di 88 anni scomparsa a maggio da Crespano del Grappa. Al Centro di coordinamento dei Vigili del fuoco all’ex Municipio di Crespano si è ritrovata anche oggi una decina di soccorritori della Pedemontana del Grappa, oltre a una ventina di volontari di Protezione civile. Le squadre del Soccorso alpino hanno percorso le Valli della Madonna e delle Molle. Una squadra del gruppo forre del Soccorso alpino e speleologico Veneto ha inoltre sceso nuovamente il torrente Astego, implementando di 3 chilometri il percorso e uscendo all’altezza dell’abitato di Fonte. Purtroppo nulla di nuovo è emerso.