Parco del Castello di Grazzano Visconti (Pc)
27 – 29 settembre 2024
Quando contenuto e contenitore rappresentano un connubio perfetto. Accade a Grazzano Visconti dove il borgo medievale e il magnifico parco accolgono, meglio fanno un tutt’uno, Verde Grazzano, settima edizione della raffinata mostra mercato, occasione speciale per chi ama e cerca fiori ma anche emozioni. Verde Grazzano 2024 è in programma dal 27 al 29 settembre.
La nuova, attesa, edizione di Verde Grazzano si avvale della collaborazione del FAI, delegazione di Piacenza, del mensile Gardenia (Cairo Editore) e del supporto di Grandi Giardini Italiani. Tra le affascinanti proposte di Verde Grazzano 2024, l’opportunità di scoprire il Parco con la magistrale guida di Carlo Contesso, celebre garden design, che unendo la conoscenza di studioso dell’evoluzione dei giardini e di uomo che i nuovi giardini li crea, riesce a proporre una lettura inedita di ogni percorso verde.
Va ricordato che il parco del castello di Grazzano Visconti viene ideato e realizzato tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 dal Duca Giuseppe Visconti di Modrone (1879-1941) che lo disegna e lo cura in prima persona per farne un luogo di svago dove non è possibile annoiarsi.
Il giardino riflette la personalità poliedrica del Duca: è un luogo eclettico, dove ispirazioni diverse convivono armoniosamente. Le linee razionali del giardino all’italiana e dei viali coesistono con l’atmosfera romantica delle zone a bosco, dei vialetti sinuosi, delle fontane e delle statue in marmo che si lasciano coprire dalla carezza di rampicanti come edera, muschio, splendide ortensie e rose.
Nel parco di oltre 120.000 mq vivono essenze autoctone della zona di Grazzano – come farnie, olmi, pioppi neri, noccioli, aceri campestri, ciliegi, carpini e frassini – insieme a esemplari di origine esotica come cedri, cipressi d’America e diverse distese di bambù. La scelta delle piante da parte del Duca voleva ottenere un effetto architettonico che rendesse il giardino attraente durante tutto l’anno: ecco allora tanti sempreverdi, come cipressi, pini, lecci, tassi e arbusti di mirto e bosso. Tra i fiori dominano le ortensie, dai colori accesi e dal profumo delicato.
Spiccano alcuni esemplari ultrasecolari tra cui: un platano di oltre 150 anni, simbolo di Verde Grazzano, che vanta il primato di essere la pianta più vecchia del parco, un tiglio di oltre 80 anni e uno splendido gruppo di cedri del Libano.
Ma ad essere proposta da Verde Grazzano 2024 non è “solo” l’opportunità di regalarsi una visita guidata da Carlo Contesso. Nelle giornate di sabato e domenica, infatti, gli organizzatori propongono anche delle passeggiate “Oltre la siepe”, alla ricerca di “Misteri e simbologia tra i viali del parco del castello”. Dagli inquietanti scheletri di corvi e cornacchie affissi sul portone di ingresso del castello, la passeggiata per il parco svelerà i simboli del giardino all’ italiana e di quello all’inglese. Cosa rappresentava il giardino nei secoli passati? Protagonisti del percorso saranno l’acqua e le fontane, le statue e la mitologia, il labirinto e le sue sfaccettature. Un percorso che vuole dare voce a leggende, significati nascosti e misteri dei giardini.
Per chi non ama i misteri, l’alternativa è pronta: una passeggiata dove “I fiori e gli alberi si raccontano”. II parco è il linguaggio della natura. Passeggiandovi viene da chiedersi: che storie cela una rosa? Quali segreti custodisce un pioppo? Questo percorso, che ha inizio nel roseto del parco, ti condurrà alla scoperta del significato e dei miti che la natura porta con sé da secoli. Approfondirai il legame con l’alchimia e l’astrologia, due grandi alleati e nemici di fiori e alberi, i quali sveleranno storie e segreti, mettendo in luce verità e menzogne tramandate nel corso della storia.
La visita del parco con Carlo Contesso e le passeggiate vanno prenotate all’indirizzo mail info@verdegrazzano.it
Orari e info su www.verdegrazzano.it
IG: verdegrazzano
FB: Verde Grazzano
Main partner: Allianz S.p.A.
In collaborazione con FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Delegazione di Piacenza
Con il supporto di Grandi Giardini Italiani
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Studio ESSECI
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