Il Presidente Zaia commenta i dati sulle produzioni girate in Veneto: “Set a cielo aperto per registi e produttori di tutto il mondo”

Venezia 28 GOSTO 2024

“Il Veneto è davvero una regione straordinaria, un piccolo fazzoletto di terra che riesce a racchiudere una varietà paesaggistica e culturale che richiama da noi centinaia di produzioni cinematografiche e televisive ogni anno. Questa regione è una fucina di set perché offre scenari mozzafiato, capaci di spaziare dalle maestose Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, alle incantevoli spiagge dell’Adriatico, passando per città e territori d’arte di inestimabile valore”, dichiara il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in apertura della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

“In Veneto, coadiuvate dalla nostra Veneto Film Commission, nell’ultimo anno e mezzo hanno girato più di 150 produzioni nazionali e internazionali, con set anche da paesi lontani come la Corea, il Giappone, l’Australia. Mi vengono in mente autori come Julian Schnabel che ha ambientato il suo In the hands of Dante fra Venezia, Padova e Verona; oppure Marco Tullio Giordana, che ha scelto Vicenza per rendere in immagini la storia toccante ed intensa del film La vita accanto. Giordana, che ha presentato il film al Festival di Locarno, si è aggiudicato il Pardo d’Onore alla carriera. E nel centenario della morte di Eleonora Duse è stato girato qui anche il film biografico Duse di Pietro Marcello con protagonista Valeria Bruni Tedeschi. E ancora fiction televisive in uscita come A un passo dal cielo o quella del commissario Stucky con Giuseppe Battiston. Il dato importante da sottolineare è che le cineprese di questi registi e produttori hanno calcato tutte e sette le province del Veneto. Questo perché ogni angolo della nostra regione racconta una storia, ogni scorcio è una finestra su un passato ricco e affascinante che si intreccia saldamente con il contemporaneo. Il cinema trova qui una cornucopia inesauribile di ispirazioni e ambientazioni”.

“I più grandi registi internazionali si sono innamorati del Veneto, basti pensare a Luca Guadagnino, artista di fama mondiale, in concorso in questi giorni a Venezia con il suo ultimo film Queer: ha saputo trasformare alcune zone di Padova e Chioggia in personaggi vivi e pulsanti, carichi di atmosfera e significato nella serie internazionale di successo We are who we are. Guadagnino ha dimostrato che ogni location di questo territorio può diventare teatro di vicende umane universali, rendendo ogni produzione una vera e propria esperienza immersiva che ha conquistato i cuori degli spettatori di tutto il mondo”, prosegue il Presidente Zaia.

“Terra di ‘Storie’ e set naturale per il cinema, il Veneto, con la sua straordinaria varietà paesaggistica e culturale, continua a essere una fonte inesauribile di ispirazione per il cinema. E il cinema è sempre più incubatore culturale di professionalità che crea occupazione, benefici economici e attrattività internazionale, dal 2018 al 2027 contiamo di investirvi in tutto 30 milioni di euro. Il Veneto è una terra che, pur nella sua compattezza, riesce a offrire infinite possibilità narrative, dimostrando come la bellezza e la diversità possano essere racchiuse in un piccolo ma preziosissimo fazzoletto di terra che si trasforma così in un set a cielo aperto”, conclude Zaia.

(PRESIDENTE)